Oltre a regolare il servizio idrico integrato e il servizio gestione rifiuti sull’intero territorio della regione, stabilendo quindi le tariffe e affidando i servizi mediante gare o direttamente a società pubbliche e definendo gli interventi, ATERSIR diventa sempre più un Ente che promuove investimenti e iniziative sui territori attraverso fondi della tariffa, fondi regionali - come quelli sull'economia circolare - e negli ultimi anni fondi statali del PNRR, di cui l’Agenzia è soggetto attuatore.
Il bilancio di previsione 2025-2027 di ATERSIR approvato recentemente dal Consiglio d’ambito infatti, per l’anno 2025, oltre a evidenziare la copertura dei costi di funzionamento, che non superano i 5 milioni e quindi circa il 3% del totale, vede investimenti sul territorio per i restanti 145 milioni: circa 128 milioni quota 2025 del PNRR (a questa pagina si possono vedere i progetti in attuazione), circa 10 milioni di fondo per l’economia circolare, circa 4,9 milioni di progetti FSC, solo per citare i principali finanziamenti pubblici gestiti. L’approvazione di questo ultimo bilancio è stata l’occasione per fare un breve excursus su come è cambiato negli anni il bilancio di questo Ente, divenuto sempre più rilevante nelle politiche dei servizi pubblici ambientali della regione.
Mentre dal 2012 al 2025 i costi per il funzionamento dell’Ente sono passati dai 3,9 milioni di euro dell’anno della sua istituzione, ai circa 5 milioni di euro attuali, dal 2015 in avanti - con l’istituzione del Fondo d'ambito previsto dalla Legge regionale sull’economia circolare (legge regionale 16 del 2015) - è risultata sempre in crescita la quota che viene gestita per finanziamenti di investimenti sui territori ai quali, nell’anno del Covid sono stati destinati anche avanzi del bilancio derivanti da risparmi ottenuti.
In particolare nel 2021, ATERSIR ha chiuso l'anno con un bilancio totale di 14 milioni di euro; l'anno successivo, nel 2022, l'ente ha registrato una crescita significativa, portando il bilancio a 23 milioni di euro, con fondi destinati al sostegno dell’economia circolare e alla riduzione dei rifiuti urbani nei comuni nonché agli ultimi sostegni economici ai comuni colpiti dal sisma 2012.
Lo scorso anno il bilancio dell’Agenzia si è posizionato a 68 milioni di euro, dei quali 23 milioni destinati a progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Infine, nel 2025, l'approvazione del previsionale ha segnato un'ulteriore crescita eccezionale rispetto alla partenza, toccando i 152 milioni di euro. Come detto, la parte preponderante di questo bilancio, ben 127 milioni di euro, è destinata ai progetti del PNRR.
A commento si può quindi osservare come l’Agenzia stia riuscendo, senza particolari incrementi di costi propri, a garantire un’attività gestionale molto rilevante per quantità e qualità; attività che diversamente sarebbe ricaduta sui comuni aggravandone le difficoltà che già si stanno trovando a dover superare questi ultimi per i progetti di altri settori di cui sono soggetti attuatori.
Per conoscere nello specifico quali progetti finanziati e il loro stato di avanzamento, è possibile consultare la pagina dedicata al PNRR.
Per conoscere quali progetti e iniziative sono stati finanziati e realizzati negli anni con il Fondo d’ambito sull’economia circolare si può consultare il Report.