Revisione Programma Operativo degli Interventi (POI) nel bacino idrico di Bologna

Data: 
08/08/2022

ATERSIR pianifica interventi sul bacino idrico di Bologna per 105 milioni di euro nel periodo 2022-23. Adeguamenti della rete fognaria e di acquedotto, nuovi depuratori, potenziamento collettori e miglioramento degli impianti per aumentare la qualità del servizio idrico.

 

Con l’approvazione nei consigli di ATERSIR dei Piani Operativi degli Investimenti sono stanziati sul bacino di Bologna 105 milioni di euro di investimento (+2 milioni rispetto alla pianificazione precedente).

 

Fra le novità più rilevanti segnaliamo:

  • I due stralci per il sistema di approvvigionamento idrico di Castelbolognese
  • Il collegamento Gambellara a Santerno (Imola - 3 milioni di euro)
  • Adeguamento della rete fognaria della zona industriale di Molinella (2 milioni)
  • Dismissioni del depuratore Borgatella e nuovo collettamento (San Lazzaro di Savena - 1 milione)

 

“In un contesto come quello attuale che muta continuamente – dichiara Marialuisa Campani, responsabile del Servizio Idrico Integrato di ATERSIR - anche per dinamiche di prezzi e modalità di approvvigionamento delle materie prime, è necessaria una pianificazione dinamica e adattativa degli interventi che consenta di rispondere alle esigenze dei territori in tempi per quanto possibile contenuti. Da ciò deriva l'aggiornamento del Piano degli Interventi del territorio della Provincia di Modena che evidenzia la particolare attenzione che ATERSIR ha nella pianificazione delle attività dei gestori. Un sentito ringraziamento va alle amministrazioni comunali che con il loro fattivo contributo ci hanno consentito di predisporre un piano attento alle esigenze dei territori”.

 

Di seguito un breve focus dedicato ad alcuni degli investimenti più importanti del gestore del bacino HERA Spa, oltre a quelli già segnalati in precedenza:

  • A Bologna interventi di rifacimento della rete fognaria e acquedotto in via De’ Griffoni per 370 mila euro
  • Diversi interventi ad Alto Reno Terme, di cui si segnala la realizzazione del depuratore Molino del Pallone (600.000 euro), il collegamento scarichi Borgo Capanne al Depuratore Prati (250.000 euro) e il rifacimento del collettore Lungo Reno (200.000 euro)
  • Importante investimento a San Giovanni in Persiceto per lo spostamento delle reti idriche in località Ca’ Basse (600.000 euro)
  • A Budrio investimento di quasi un milione di euro per la realizzazione di reti separate in frazione Vigorso
  • Due studi di fattibilità per l’estensione del servizio fognario: a Monghidoro in Località Alpe di Piamaggio, a Monte San Pietro in Via Landa.

 

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