La D.G.R.933/2012 stabilisce indirizzi e linee guida relative alla gestione delle aree sottese ai bacini idrici che alimentano sorgenti e corsi d’acqua a cui sono connessi gli acquedotti del territorio montano, nonché le relative aree di salvaguardia. Grazie alla tariffa del servizio idrico integrato è possibile reperire finanziamenti per favorire la riproducibilità della risorsa idrica nel tempo e di migliorarne il livello di qualità. Nella delibera sono definite le tipologie di attività e le modalità di inserimento in tariffa dei relativi oneri, le attività di controllo e revisione, i criteri relativi ai limiti annui di spesa e gli obblighi in materia di fornitura delle informazioni.
Il disciplinare ATERSIR
Il disciplinare stabilito da ATERSIR definisce le modalità operative per la gestione dei contributi a tutela risorsa idrica nel territorio montano ai sensi della D.G.R. n. 933/2012.
Lo scopo di questi contributi è quello di finanziare quegli interventi che non sono rivolti direttamente ai corpi idrici superficiali o sotterranei (tubature, fognature, etc), ma che favoriscono il buon mantenimento della risorsa idrica. Per fare alcuni esempi, sono considerati ammissibili:
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interventi di manutenzione di formazioni forestali ripariali e di altri boschi situati negli impluvi;
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interventi per la conservazione ed il miglioramento di formazioni forestali (contenimento delle specie alloctone, i diradamenti, gli interventi fitosanitari e contenimento infestanti)
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interventi di manutenzione delle opere di regimazione idraulica (canalizzazioni, briglie, fossi, tombini, drenaggi, ecc.)
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interventi di manutenzione delle opere di sostegno e consolidamento dei versanti (muretti a secco, gradoni, grate, palificate, graticciate, inerbimenti, ecc.);
Il procedimento (semplificato)
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ATERSIR, ogni anno comunica ai soggetti aventi diritto i termini per la presentazione del programma degli interventi e gli importi massimi disponibili per i contributi suddivisi per Unione di Comuni;
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Sulla base degli importi comunicati i soggetti aventi diritto presentano un programma di interventi compilando le schede progettuali;
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ATERSIR verifica l’ammissibilità degli interventi proposti e successivamente li approva con determinazione dirigenziale;
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ATERSIR comunica alle Unioni ed ai Gestori le schede approvate con il relativo conto economico al fine di permettere al Gestore di definire tali costi per l’anno;
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I soggetti individuati come beneficiari dei contributi approvati trasmettono ad ATERSIR il progetto esecutivo e la relativa deliberazione di approvazione
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Gli interventi devono essere conclusi entro l’anno, salvo proroghe concesse a seguito di motivata richiesta; i soggetti beneficiari provvedono tempestivamente a trasmettere ad ATERSIR comunicazione di fine lavori.
I progetti 2021
Nel 2021 sono stati presentati 123 progetti dalle Unioni dei Comuni della regione. I progetti (di cui è a disposizione un elenco riassuntivo) sono stati approvati da parte della struttura tecnica di ATERSIR: si tratta di un investimento per la tutela del territorio e della risorsa idrica di circa 2,4 milioni di euro.
Ultimo aggiornamento
20/05/2024, 10:33