ATERSIR sostiene l’economia circolare, promuove il riuso dei beni a fine vita e la riduzione della produzione dei rifiuti urbani attraverso il Fondo d’Ambito, oltre 10 milioni di euro all’anno a disposizione dei Comuni dell’Emilia-Romagna.
Il Fondo finanzia iniziative dei Comuni raggruppate in linee di incentivazione collegate alla finalità dell’economia circolare:
- Linea di INCENTIVAZIONE/PREMIALITA’: finanzia riduzioni del costo del servizio per gli utenti dei Comuni che ATERSIR individua come “virtuosi” e “supervirtuosi”. È un “premio” economico che fa calare, di poco, le tariffe o la TARI per i cittadini dei comuni premiati (quelli che hanno le migliori performance ambientali)
- Linea RIUSO - finanzia la realizzazione di nuovi centri comunali per il riuso (o miglioramento) degli esistenti
- Linea PREVENZIONE - finanzia progetti comunali di riduzione della produzione dei rifiuti
- Linea MONTAGNA - finanzia miglioramenti necessari per la gestione del servizio nei comuni della «Montagna».
Le risorse economiche per il 2024 (derivanti per metà da un finanziamento della Regione Emilia-Romagna e per il resto dai PEF comunali approvati da ATERSIR), per un budget complessivo di 10,5 milioni di euro, saranno ripartite in:
- 4,6 milioni per i comuni VIRTUOSI e 1,1 milioni per i comuni SUPER VIRTUOSI
- 2,4 milioni per la linea RIUSO
- 4,7 milioni per la linea MONTAGNA (2,3 milioni di risorse già effettivamente disponibili sul Bilancio 2024 di ATERSIR e 2,4 milioni disponibili dall’avanzo costituito nell’anno 2023 per mancato impiego di risorse)
LINEA MONTAGNA - Le linee guida
Il Consiglio d’Ambito ha anche approvato linee guida per il bando dedicato alla MONTAGNA, consistenti in:
Accesso alle risorse del Fondo al maggior numero possibile di Comuni
- Finanziamento su importi predefiniti, chiari, differenziati e proporzionati alla tipologia di proposta per assicurare la maggiore partecipazione possibile;
- Evitare la concentrazione delle risorse su pochi progetti o su pochi Comuni e l'eccessiva parcellizzazione delle risorse disponibili;
- Modalità di presentazione delle domande il più possibile semplice e “autocompilante”, accompagnata da una relazione tecnica che illustri i costi e gli obiettivi del progetto candidato;
- Adeguata informazione delle modalità e tempistiche del bando ai Comuni interessati;
Focalizzare le risorse su specifiche tipologie di progetti
- Favorire tipologie di progetti ritenuti strategici da ATERSIR, previo confronto con ANCI Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna, che apportino concreto miglioramento gestionale del servizio al fine del raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata;
Semplificazione dei criteri di riconoscimento dei costi, dei massimali riconosciuti e dell’inserimento in graduatoria
- Assegnazione preferenziale delle risorse ai Comuni con difficoltà documentate (dati socio-economici) a investire con fondi propri e con fondi derivanti dalla tariffa;
- Graduatoria che tiene conto dell'obiettivo di incremento di raccolta differenziata che si intende perseguire con il progetto
- Rendicontazione economica puntuale delle spese sostenute, pena la revoca del finanziamento;
Queste linee guida hanno orientato il testo definitivo del bando, costruito dal Servizio Gestione Rifiuti Urbani, che andrà a distribuire le risorse ai Comuni. Il bando è ora consultabile a questa pagina.
Le principali tipologie di progetti che si intende finanziare per l’Area Montagna, anche in considerazione dei principi della transizione ecologica previsti dal Green new Deal e relativi al miglioramento e alla riduzione della CO2 nella gestione dei rifiuti, riguardano interventi come:
- L’adeguamento (revamping) e la realizzazione di nuovi Centri di raccolta
- La realizzazione di stazioni di trasferenza e strutture logistiche per ridurre le distanze di trasporto al fine di aumentare la produttività del servizio e ridurre le emissioni;
- La realizzazione di compostiere di comunità, con l'intento duplice di realizzare compost utilizzabile nelle rispettive abitazioni ed evitare la raccolta di questa frazione in aree poco densamente abitate;
- Nuovi centri di raccolta itineranti per intercettare determinate frazioni di rifiuto risparmiando costi e logistica per implementare specifici circuiti di raccolta
- Implementazione di ulteriori elementi tecnologici e di informatizzazione rispetto a quelli già previsti nei contratti ATERSIR
- Tutoraggio/facilitazione/informazione per le utenze turistiche anche in collaborazione con il volontariato locale
- Fototrappole e sistemi di controllo delle IEB (isole ecologiche di base).