La rubrica "10 Anni di ATERSIR in pillole" nasce con lo scopo di raccontare con delle brevi notizie alcuni esempi di quello che abbiamo realizzato o che abbiamo contribuito a realizzare, attraverso finanziamenti ai Comuni, nei territori della nostra regione, fin dalla nascita dell'Agenzia: progetti a sostegno dell'economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata, della promozione e diffusione del consumo dell’acqua di rete e della lotta allo spreco di acqua. Tutti interventi realizzati in collaborazione con i Comuni dell'Emilia-Romagna o con la Regione stessa, a favore dei cittadini e per il bene dell'ambiente.
In ogni uscita ci concentreremo su uno specifico progetto: iter di realizzazione, finanziamenti, gestione e riflessi sul territorio e sulla comunità.
FOCUS: Comune di Parma
Il progetto “Ri-Vestiti” è stato candidato al bando ATERSIR “Fondo d'Ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti” nel 2022 dal Comune di Parma (con il sostegno del gestore Iren), per la linea di finanziamento LFB3 destinata a realizzare iniziative comunali per la prevenzione e riduzione dei rifiuti.
Il progetto prevede il servizio di ritiro sia a domicilio, attraverso delle cargo bike, di indumenti usati per un bacino di 25mila residenti, sia attraverso numerosi punti vendita del settore della moda in località nelle quali non sono presenti cassonetti appositi.
In Italia dall'inizio di quest'anno è in vigore l'obbligo di raccogliere in modo differenziato i rifiuti tessili (settore responsabile del 10% delle emissioni mondiali di gas effetto serra).
A Parma, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2022, sono stati presentati gli esiti dei primi 12 mesi di Ri-Vestiti porta a porta, un progetto di raccolta a domicilio di abiti usati destinato a famiglie e commercianti del Quartiere Cittadella e del Centro Storico di Parma. L’obiettivo è quello di alimentare la buona pratica di riciclo, recupero e riuso di indumenti usati in due aree della città non servite dagli appositi contenitori per il conferimento.
Per il 2023 l'obiettivo sarà quello di intercettare circa il 40% di questa tipologia di rifiuto alimentando la buona pratica del riciclo, favorendo anche il consolidarsi di competenze e professionalità delle persone svantaggiate (compiti di segreteria, contatto col pubblico, gestione ordini, attività di smistamento, potenziale attività di rammendo e successiva vendita, oltre al cuore del servizio: i “rider sociali” e le loro biciclette). Il progetto prevede un servizio ad alta valenza sociale, svolto grazie al lavoro degli utenti dei percorsi socio-educativi e di allenamento al lavoro, e dei tirocini di formazione lavoro attivati da EMC2 Onlus, con l’ausilio di cargo bike e/o mezzi elettrici.
ATERSIR ha finanziato il progetto con un contributo riconosciuto di 47 mila euro su un costo totale dell’intervento di 75.000,00 euro.
Dai dati disponibili, all’interno delle zone interessate dal progetto sono presenti circa 25.000 abitanti, oltre a numerosi punti vendita del settore della moda. Dallo storico della raccolta differenziate dello specifico segmento del tessile, si ricava un dato di circa 2 kg di rifiuto tessile prodotto all’anno per abitante, da cui un potenziale massimo di circa 50.000 kg/anno di materiali tessili che potrebbero essere intercettati attraverso una raccolta puntuale nelle zone sopra evidenziate.
