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19 jul 2022

ARERA - Presentazione della Relazione Annuale 2022

Venerdì 15 Luglio presentata alla Camera dei Deputati la Relazione Annuale 2022 di ARERA. Dal Volume 1 - Stato dei Servizi abbiamo estrapolato i dati relativi alla Regione Emilia-Romagna sul servizio idrico e rifiuti urbani.

Venerdì 15 Luglio il Presidente e i componenti del Collegio di ARERA - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente hanno presentato alla Camera dei Deputati la Relazione Annuale 2022 dell'Autorità.

Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, e in particolare il settore dei servizi idrici, la relazione si concentra sulle graduatorie delle gestioni del servizio idrico per la qualità tecnica: il livello di valutazione avanzato prevede la comminazione di premi o penalità tramite la costruzione di graduatorie per ciascun macro-indicatore e in ciascuna annualità (2018-2019). Tale livello di valutazione prevede dunque di premiare le eccellenze: a livello regionale primeggiano l’Emilia-Romagna (ben 16 podi) e la Lombardia (14 podi). Al di là dell’ammissione allo stadio di eccellenza, le gestioni sul podio risultano concentrate in Emilia-Romagna – che occupa la 2a e la 3a posizione nel 2018 e tutte le prime 3 posizioni nel 2019 –, e in Lombardia – che detiene la 1° posizione nel 2018. Una lettura complessiva sul biennio suddivisa per regione evidenzia come in 5 regioni non siano stati attribuiti premi (Valle d’Aosta, Liguria, Molise, Calabria e Sardegna), in altre 5 regioni le premialità abbiano superato i 10 milioni di euro (Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto e Marche) e nel Sud e nelle Isole abbiano superato il milione di euro di premi solo la Campania e la Sicilia.

Per il settore dei rifiuti urbani, invece, la Relazione prende in considerazione l’andamento della raccolta differenziata per aree geografiche e il confronto con gli obiettivi (2014-2020). Rispetto al 2019, l’area geografica in cui si rileva il maggiore incremento di raccolta differenziata è quella delle Isole con un aumento di 3,1 punti percentuali, seguita dal Sud, con un aumento del 2,8%, e da Nord-Est e Nord-Ovest, con un aumento, rispettivamente, dell’1,3% e dell’1,1%. Tuttavia, nonostante tale crescita, persiste ancora un’elevata eterogeneità dei risultati raggiunti a livello territoriale, dove si vedono coesistere Regioni, principalmente del Nord, che superano l’obiettivo del 65% fissato dalla normativa (Veneto, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Marche, Emilia-Romagna, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Umbria), e realtà, principalmente localizzate al Sud, che, nonostante un miglioramento importante registrato nel 2020, sono ancora lontane rispetto all’obiettivo (Sicilia, Molise, Calabria, Puglia e Basilicata).
ARERA si è concentrata inoltre sulle predisposizioni tariffarie per Regione trasmesse all’Autorità, relative all’anno 2021; per la nostra regione la percentuale di popolazione complessivamente coperta dalle predisposizioni tariffarie trasmesse è del 99%.

Ultimo aggiornamento

20/05/2024, 10:34

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