Ultimo aggiornamento
20/05/2024, 10:34
13 dec 2022
Servizio idrico
I Consigli Locali di ATERSIR, organi provinciali ai quali partecipano i sindaci, approvano il programma, per il territorio di riferimento, degli investimenti, realizzati dal gestore e coperti dalla tariffa del Servizio Idrico Integrato.
L’attuazione del programma è oggetto di attento monitoraggio da parte della struttura tecnica dell’Agenzia, anche attraverso ARSI, un portale informatico dedicato su cui i gestori con cadenza trimestrale caricano i dati relativi allo stato di avanzamento dei lavori. L’accesso al portale è aperto anche ai Comuni: cogliamo anche questa occasione per invitare i comuni ad utilizzare il portale, sia per contribuire ad aggiornarlo sia per consultarlo nelle attività di propria competenza, in modo da avere a disposizione un quadro rappresentativo dello stato di effettiva realizzazione dei lavori, coperti dalla tariffa dei cittadini, anche a riscontro e verifica dei consuntivi.
Annualmente ATERSIR approva il Consuntivo degli Investimenti nei Consigli Locali, dando conto ai Comuni delle opere realizzate e dell’avanzamento degli investimenti precedentemente programmati precedentemente programmati. Ad oggi i Consigli Locali hanno appena validato tutti i consuntivi dell’anno 2021.
“Dall'analisi dei consuntivi degli investimenti - dichiara Marialuisa Campani, Responsabile del Servizio Idrico Integrato di ATERSIR - effettuati dai gestori del servizio idrico integrato dell'Emilia-Romagna, nell'annualità 2021 emerge un tendenziale rispetto delle attività di pianificazione.
ATERSIR anche nel prossimo anno continuerà a supportare i gestori nei procedimenti di approvazione dei progetti e di esproprio, al fine di ridurre quanto più possibile il gap tra interventi pianificati e realizzati dipendenti da aspetti amministrativi. Inoltre, nel caso di interventi particolarmente complessi dal punto di vista realizzato, effettuerà focus specifici con i gestori sugli aspetti tecnico-operativi finalizzati al contenimento dei tempi di realizzazione.”
“Oltre al supporto, la nostra Agenzia perseguirà la finalità essenziale di incentivo e controllo nei confronti dei gestori perché investano le risorse necessarie a migliorare ulteriormente il livello del servizio e delle infrastrutture, rispetto al mutato scenario, reso più impegnativo dal cambiamento climatico, e nel rispetto della sostenibilità delle tariffe da richiedere ai cittadini. Lo dico – afferma il direttore di ATERSIR Vito Belladonna – nella piena consapevolezza che la fase attuale è molto complessa sotto il profilo finanziario anche per questi servizi pubblici, ma abbiamo realizzazioni importanti che devono essere completate ed altre devono essere avviate proprio per le mutate esigenze”.
Nel 2021 sono stati investiti sul bacino di Modena 35 milioni di euro in impianti e infrastrutture per il Servizio Idrico Integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) per la realizzazione di 171 interventi; in particolare il gestore HERA S.p.a. (che opera nel capoluogo e in tutta l’area di pianura e montagna) ha investito 21,7 milioni, il gestore AIMAG S.p.a. (affidatario del servizio per l’area della Bassa Modenese attorno ai comuni di Carpi e Mirandola) 13,2 milioni di euro. Da considerare inoltre gli 1,87 milioni di euro, per un totale di 27 interventi, investiti dal gestore Sorgeaqua (che opera in provincia di Modena nei comuni di Finale Emilia, Nonantola e Ravarino, e in quelli di Crevalcore e Sant’Agata Bolognese in provincia di Bologna) sul suo bacino sovraprovinciale.
Rispetto al Consuntivo 2020, si registra un aumento di 2,5 milioni negli investimenti realizzati.
Per quanto riguarda la tipologia degli interventi, sui 35 milioni di investimenti stanziati sappiamo che 26 sono stati spesi per interventi riguardanti l’acquedotto, quasi 4 milioni sono stati dedicati alla depurazione, circa 5 alla fognatura e 100mila euro alle acque bianche. Questo dato conferma la volontà dell’Agenzia di ottimizzare gli impianti al fine di ridurre le perdite di acqua, nel rispetto dei principi e degli obiettivi definiti dalla L.R. 23/2011 che identificano l’acqua come bene naturale e diritto umano universale.
L’importo di investimento corrisponde a circa 50 € per cittadino residente per l’anno 2021 finanziati dalla tariffa sul territorio di Modena; tale media è la risultante di investimenti pari a circa 45 € ad abitante nel bacino Hera S.p.a., circa 72 € ad abitante nel bacino AIMAG S.p.a. oltre ai 32 € ad abitante nel bacino sovraprovinciale di Sorgeaqua.
Fra gli interventi più importanti, completati o in corso, nella provincia di Modena, troviamo:
Nuova rete DN 700 in Ghisa tra la Torre di Mirandola e la rete DN 700 esistente all'altezza del by-pass posto a nord di Camurana (2,1 milioni di euro)
Nuova rete DN 600 in Ghisa per realizzare l'interconnessione tra il DN 700 in C.A. all'altezza della Via Ponte Nuovo in Comune di Modena (Passo Uccellino) e la rete DN 500 esistente in Via Morello Sud Località Limidi in Comune di Soliera (3,8 milioni di euro)
Sostituzione adduttrice dall’attraversamento stradale A1 (escl. attraversamento) alla via Cicerone nei Comuni di Rubiera e Campogalliano (6 milioni di euro)
Sostituzione dell adduttrice da via Cicerone a Campogalliano sino a Carpi e parte dell'anello di distribuzione principale (5,5 milioni di euro)
Adeguamento linea fanghi depuratore Capoluogo (silos, centrifughe, digestori, ispessitori) nel comune di Modena (1,7 milioni di euro).
20/05/2024, 10:34