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11 jun 2024

Servizio idrico

Nel 2022 investiti circa 54,5 milioni di euro in provincia di Bologna per progetti del Servizio Idrico Integrato

Il Consiglio Locale di Bologna ha preso atto del consuntivo degli investimenti, relativo all’anno 2022, in acquedotti, fognature e depurazione, finanziati dalle tariffe dei cittadini; si tratta, nel bacino bolognese, di circa 54,5 milioni di euro.

Il Consiglio Locale di Bologna ha preso atto del consuntivo degli investimenti, relativo all’anno 2022, in acquedotti, fognature e depurazione, finanziati dalle tariffe dei cittadini; si tratta, in provincia di Bologna, di circa 54,5 milioni di euro per adeguamenti della rete fognaria e di acquedotto, nuove condotte, miglioramento degli impianti, importanti lavori di manutenzione per aumentare la qualità del servizio idrico.

ATERSIR approva il Consuntivo degli Investimenti nei Consigli Locali, dando conto ai Comuni delle opere realizzate e dell’avanzamento degli investimenti precedentemente programmati.

In particolare nel bacino di Bologna sono stati realizzati 138 interventi: il gestore HERA S.p.a. ha investito 53,5 milioni; da considerare inoltre gli 1,8 milioni di euro, per 35 interventi, investiti dal gestore Sorgeaqua (che opera in provincia di Modena nei comuni di Finale Emilia, Nonantola e Ravarino, e in quelli di Crevalcore e Sant’Agata Bolognese in provincia di Bologna) sul suo bacino sovraprovinciale.

Rispetto al Consuntivo 2021, si registra un aumento di circa 11,5 milioni negli investimenti realizzati.

Per quanto riguarda la tipologia degli interventi, sui 54,5 milioni di investimenti stanziati, 33,5 sono stati spesi per interventi riguardanti l’acquedotto, 11,2 milioni sono stati dedicati alla depurazione, circa 9 alla fognatura e 270mila euro alle acque bianche. Questo dato conferma la volontà dell’Agenzia di ottimizzare gli impianti al fine di ridurre le perdite di acqua, nel rispetto dei principi e degli obiettivi definiti dalla L.R. 23/2011 che identificano l’acqua come bene naturale e diritto umano universale.

 

Fra gli interventi più importanti, completati o in corso, nella provincia di Bologna, troviamo:

Adeguamento dell'adduttrice in via Viaetta a Bentivoglio (2 milioni di euro)

IDAR, Revisione straordinaria dell’impianto incenerimento fanghi (Bologna, 60 milioni di euro)

Bonifica del Torrente Aposa tra via Irnerio e via delle Moline (Bologna, 170mila euro)

Potenziamento della rete acquedotto nel Comune di Budrio (1,4 milioni di euro)

Rifacimento del Depuratore di Castel Campeggi a Calderara di Reno  (600mila euro)

Potenziamento della rete distributrice principale del Comune di Castel San Pietro Terme (760mila euro)

Depuratore e Collettore nel Comune di Grizzana Morandi (1,4 milioni di euro)

Rinnovo rete acquedotto Bicocca nel Comune di Imola (390mila euro)

Collegamento Fossa Imhoff nel Comune di Lizzano in Belvedere (600mila euro)

Ottimizzazione del sistema di trattamento del potabilizzatore di Bubano nel Comune di Mordano (9 milioni di euro)

Estensione della rete fognaria in località Castel dell’Alpi nel Comune di S Benedetto Val di Sambro (800mila euro)

 

“Le attività messe in campo da ATERSIR negli ultimi due anni per il supporto dei gestori nei procedimenti di approvazione dei progetti e di esproprio (linee guida, tavoli di lavoro con gli enti, ecc…) stanno dando frutti, consentendo una riduzione significativa delle rimodulazioni degli interventi connesse ad aspetti amministrativi. Infatti dall'analisi dei consuntivi degli investimenti - dichiara Marialuisa Campani, Responsabile del Servizio Idrico Integrato di ATERSIR - effettuati dai gestori del servizio idrico integrato dell'Emilia-Romagna, nell'annualità 2022 emerge il rispetto delle attività di pianificazione, elemento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prestazionali di servizio richiesti da ARERA.”

“Questi consuntivi denotano un interessante segnale di incremento degli importi investiti dai gestori per acquedotti, fognature e depurazione nel territorio bolognese, e un ottimo tasso di realizzazione dei progetti messi a piano. C’è soddisfazione  per questi risultati - sostiene il direttore di ATERSIR Vito Belladonna - pur considerando che i maggiori valori economici presentati dipendono anche in parte dagli incrementi dei costi di ogni singola opera realizzata. Le prossime annualità sconteranno  evidenti forti criticità conseguenti ai disastrosi eventi alluvionali del maggio 2023 e dovranno poter contare necessariamente sul contributo di finanziamenti pubblici collegati alla ricostruzione e al PNRR.”

Per approfondimenti:

Presa d’atto del consuntivo 2022 - Gestore Hera S.p.A.

Presa d’atto del consuntivo 2022 - Gestore Sorgeaqua s.r.l.

Ultimo aggiornamento

09/07/2024, 10:22

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