Anche nel 2024 continua la collaborazione fra ATERSIR e le Unioni dei Comuni della Regione Emilia-Romagna per approvare numerosi progetti a tutela della risorsa idrica in area montana finanziati dal Servizio Idrico Integrato di ATERSIR (ai sensi della Delibera di Giunta Regionale dell'Emilia Romagna n. 933 del 9 luglio 2012, meglio nota come D.G.R. 933/2012).
La D.G.R.933/2012 stabilisce indirizzi e linee guida relative alla gestione delle aree ravvicinate ai bacini idrici che alimentano sorgenti e corsi d’acqua a cui sono connessi gli acquedotti del territorio montano, nonché le relative aree di salvaguardia. Grazie alla tariffa del servizio idrico integrato è possibile reperire finanziamenti per favorire la riproducibilità della risorsa idrica nel tempo e di migliorarne il livello di qualità. Nella delibera sono definite le tipologie di attività che si possono attuare e le azioni di controllo e revisione.
I progetti 2024
Nel 2024 sono stati approvati 90 progetti di quelli presentati dalle Unioni dei Comuni della regione. I progetti sono stati approvati dalla struttura tecnica di ATERSIR e rappresentano un investimento per la tutela del territorio e della risorsa idrica di quasi 2,4 milioni di euro.
Gli interventi approvati riguardano principalmente:
- Diradamento/Conversione
- Eliminazione infestanti e specie alloctone - cure colturali
- Rimozione materiali di ostacolo al deflusso idrico
- Interventi fitosanitari
- Allungamento turni forestali
- Manutenzione opere di sostegno
- Manutenzione opere regimazione idraulica
- Manutenzione opere ingegneria naturalistica
Come funziona il procedimento? Il disciplinare ATERSIR
Il disciplinare stabilito da ATERSIR definisce le modalità operative per la gestione dei contributi a tutela risorsa idrica nel territorio montano ai sensi della D.G.R. n. 933/2012.
Lo scopo di questi contributi è quello di finanziare quegli interventi che non sono rivolti direttamente ai corpi idrici superficiali o sotterranei (tubature, fognature, etc), ma che favoriscono il buon mantenimento della risorsa idrica. Per fare alcuni esempi, sono considerati ammissibili:
- interventi di manutenzione di formazioni forestali ripariali e di altri boschi situati negli impluvi;
- interventi per la conservazione e il miglioramento di formazioni forestali (contenimento delle specie alloctone, i diradamenti, gli interventi fitosanitari e contenimento infestanti)
- interventi di manutenzione delle opere di regimazione idraulica (canalizzazioni, briglie, fossi, tombini, drenaggi, ecc.)
- interventi di manutenzione delle opere di sostegno e consolidamento dei versanti (muretti a secco, gradoni, grate, palificate, graticciate, inerbimenti, ecc.);
Il procedimento in fasi (semplificato)
- ATERSIR, ogni anno comunica ai soggetti aventi diritto i termini per la presentazione del programma degli interventi e gli importi massimi disponibili per i contributi suddivisi per Unione di Comuni;
- Sulla base degli importi comunicati i soggetti aventi diritto presentano un programma di interventi compilando le schede progettuali;
- L'Agenzia verifica l’ammissibilità degli interventi proposti e successivamente li approva con determinazione dirigenziale;
- ATERSIR comunica alle Unioni e ai Gestori le schede approvate con il relativo conto economico al fine di permettere al Gestore di definire tali costi per l’anno;
- I soggetti individuati come beneficiari dei contributi approvati trasmettono ad ATERSIR il progetto esecutivo e la relativa deliberazione di approvazione;
- Gli interventi devono essere conclusi entro l’anno, salvo proroghe concesse a seguito di motivata richiesta. I soggetti beneficiari provvedono tempestivamente a trasmettere ad ATERSIR comunicazione di fine lavori.