La rubrica "10 Anni di ATERSIR in pillole" nasce con lo scopo di raccontare con delle brevi notizie alcuni esempi di quello che abbiamo realizzato o che abbiamo contribuito a realizzare, attraverso finanziamenti ai Comuni, nei territori della nostra regione, fin dalla nascita dell'Agenzia: progetti a sostegno dell'economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata, della promozione e diffusione del consumo dell’acqua di rete e della lotta allo spreco di acqua. Tutti interventi realizzati in collaborazione con i Comuni dell'Emilia-Romagna o con la Regione stessa, a favore dei cittadini e per il bene dell'ambiente.
In ogni uscita ci concentreremo su uno specifico progetto: iter di realizzazione, finanziamenti, gestione e riflessi sul territorio e sulla comunità.
FOCUS: Comuni della provincia di Forlì-Cesena
Oggi parliamo di un progetto nato per sensibilizzare studenti, insegnanti e personale delle scuole elementari, medie e superiori sui temi del plastic free e dell’acqua pubblica. Il progetto “Verde Aqva, Docendo Discimus” che è stato candidato al bando ATERSIR “Fondo d'Ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti” anno 2020, per la linea di finanziamento LFB3 destinata a realizzare ulteriori iniziative comunali per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, da Unica Reti spa, ha previsto la distribuzione gratuita di circa 65 mila borracce in metallo personalizzate e l’installazione di 220 erogatori di acqua di rete microfiltrata nelle scuole e nel biblioteche del territorio della provincia, in particolare nei comuni di: Unione Rubicone Mare, Cesena, Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, Forlì.
L’iniziativa è stata accompagnata da un percorso di comunicazione e informazione attraverso incontri, conferenze, spettacoli e la realizzazione di un video, che tramite un racconto di fantasia ha lo scopo di far riflettere gli studenti sull’abbandono dei rifiuti.
ATERSIR ha finanziato il progetto con un contributo totale riconosciuto di € 131.000,00.
Volendo fare una stima della riduzione della produzione dei rifiuti data dal progetto potremmo ipotizzare che su 65 mila borracce distribuite se anche solo la metà di coloro che hanno ricevuto la borraccia iniziassero ad usarla ogni giorno, vi sarebbe un risparmio di circa 32.500 bottigliette di plastica al giorno nelle scuole del territorio, con conseguenti economie di spese per famiglie e comuni.
Per documentare l’effettivo consumo di acqua pubblica erogata e attestare di conseguenza il minor utilizzo di bottiglie di plastica, ogni erogatore è stato dotato di un contatore, che verrà letto periodicamente, per creare delle statistiche sul reale risparmio di PET. Di seguito una tabella con le stime fatte dai Comuni sulle tonnellata di PET risparmiate e quindi sottratte allo smaltimento:
2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 |
72 | 81 | 89 | 96 | 105 |
La lotta all’impatto ambientale dell’uomo richiede un’azione diffusa e condivisa, che risulta ancora più funzionale se inizia dalla scuola e da chi la frequenta, per poi condividere questi importanti temi anche nella vita quotidiana con famiglie e amici.