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29 oct 2025

Servizio idrico

Servizio Idrico Integrato. PNIISSI - Finanziato ad ATERSIR un progetto in provincia di Piacenza per 6,7 milioni di euro

Per la Regione Emilia-Romagna sono stati finanziati 5 interventi, di cui uno relativo al settore “acquedotti”, per il quale ATERSIR è il Soggetto proponente. Si tratta del progetto “Nuovo Campo pozzi a Calendasco (PC)” finanziato per 6,7 milioni di euro, ossia l’intero costo dell’intervento.

 

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 22 ottobre il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del 16 settembre 2025 di adozione del primo stralcio attuativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI). Il decreto destina poco più di 957 milioni di euro a 75 interventi in 18 Regioni italiane. Il costo totale degli interventi finanziati è di oltre un miliardo di euro.

Per la Regione Emilia-Romagna sono stati finanziati 5 interventi, di cui uno relativo al settore “acquedotti”, per il quale ATERSIR è il Soggetto proponente e IRETI S.p.A. il Soggetto attuatore. Si tratta del progetto “Nuovo Campo pozzi a Calendasco (PC)” finanziato per 6,7 milioni di euro, ossia l’intero costo dell’intervento. L’inizio dei lavori è previsto per il 2027 e i Comuni interessati sono i seguenti: Castel San Giovanni, Ziano Piacentino, Sarmato, Rottofreno, Gragnano Trebbiense, Calendasco, Piacenza (PC).    

L’intervento si inserisce nel quadro più ampio del sistema infrastrutturale acquedottistico del settore ovest della pianura piacentina e della porzione sud-occidentale della rete cittadina di Piacenza, per il miglioramento della qualità delle acque in termini di valori di nitrati, cromo esavalente e per l’aumento di disponibilità idrica sul territorio servito.
Il nuovo campo pozzi avrà l'obiettivo principale di migliorare sensibilmente la qualità della risorsa idropotabile distribuita in rete, attraverso la dismissione di alcune fonti attuali e, in
parte, con l’aumento di prelievo.
Le altre finalità dell’intervento sono:

  • ammodernamento impiantistico, con la sostituzione di alcune captazioni obsolescenti, non più in grado di fornire adeguate caratteristiche quali-quantitative, attualmente a servizio;
  • efficientamento idraulico ed energetico della rete acquedottistica e degli impianti, da realizzarsi attraverso l’interconnessione del campo pozzi a più reti;
  • dismissione di vecchi serbatoi pensili ancora in esercizio, non più utili in termini volumetrici alla richiesta delle utenze approvvigionate, e al termine della propria vita utile anche da un punto di vista strutturale (tale intervento è escluso dalla presente progettazione);
  • dismissione di impianti di trattamento attualmente in esercizio, in particolare nell’acquedotto “Val Tidone bassa pianura” e “Piacenza città”, non in grado di ottemperare agli attuali obiettivi di efficienza energetica e di salvaguardia della risorsa. 


Il Piano Nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico è finalizzato alla programmazione di interventi nel settore dell’approvvigionamento idrico, compresa la realizzazione di nuovi serbatoi per l’accumulo e la regolazione di risorsa idrica, e relativi alle reti idriche di distribuzione. Gli interventi da considerarsi prioritari per l’inserimento nel Piano sono quelli per la prevenzione del fenomeno della siccità, per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche, anche per aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e ridurre le perdite.

 

Ultimo aggiornamento

29/10/2025, 11:23

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